THE VOICES ON THE WALLS

HAND-MADE PAINTING ON CARDBOARD

Art Project: Hand-made Painting on Cardboard
Date: Sice 2021

I poster sui muri delle città da sempre ci parlano, sussurrano, spesso urlano la società che siamo.
Dalla propaganda, alla pubblicità incantatrice e capitalista, dalla chiamata alle armi, alla resistenza, dallo spettacolo alla Street Art.
La nostra società passa sui muri, si contamina, si rigenera, viene coperta e riscoperta,
si strappa e si riattacca, testimoniando il continuo bisogno di comunicare e sovvertire del pensiero pubblico.
Per questo il manifesto e la sua grafica mi ha sempre affascinata.
Da Toulouse Lautrec a Shepard Fairey, attraverso l’influenza di Warhol e Basquiat,
il surrealismo di Magritte, le nuove influenze Pop, ho trovato il mio stile, fatto di colori nostalgici, di ricordi e icone della mia infanzia, che si ribellano allo stereotipo e impongono anche ironicamente di aprire gli occhi e pensare con la propria testa senza subire i condizionamenti mediatici, senza accettare di vivere trascinati dalla corrente, vecchi ideali, guai e sentimenti di altri tempi tornano a vivere nella mia arte.
In questo particolare progetto propongo esattamente l’idea che i miei manifesti sulle strade pubbliche possano essere contaminati, coperti e riscoperti, modificati e rigenerati resistendo al continuo bisogno di comunicare della società. I poster sono applicati con la colla come nelle strade, li ritroviamo su canvas ma soprattutto su fogli di cartone da pacchi, quelli utilizzati anche nelle manifestazioni di piazza, per divulgare messaggi dal basso,
è un cartone strappato a mano, spesso contaminato dall’acrilico che sopra il poster con pennellate ruvide e colature, insieme a pennarelli o bombolette spray e stancil, rievocano i passaggi rubati dell’arte di strada, nella continua riaffermazione del pensiero soggettivo.